Tennis, Cobolli e Darderi nella giornata storica

Cobolli esulta dopo un punto

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Tennis Cobolli Darderi – Mentre il torneo di Montecarlo è in corso torniamo a parlare della domenica storica per il tennis italiano: Flavio Cobolli e Luciano Darderi sono risorti sportivamente in un momento difficile e hanno firmato una doppietta storica nel tennis italiano.

Cobolli, la resurrezione

La stagione di Cobolli non era iniziata proprio benissimo; in tanti aspettavano la conferma del tennista romano dopo le soddisfazioni raggiunte l’anno scorso, qualcosa però è andato storto. A partire dagli Australian Open passando per Miami e altri tornei importanti Flavio ha faticato collezionando numerose sconfitte. Pure scendere di livello (partecipazione al challenger di Phoenix) non ha funzionato, la stagione sul cemento è andata male.

Qualcosa è cambiato con l’arrivo della terra: su una superficie più familiare Cobolli ha ingranato ritrovando il proprio gioco e vincendo la finale a Bucarest contro Baez, cliente scomodo su questi campi. Si tratta del primo titolo nella carriera del nostro tennista.

Quali possono essere le prospettive del tennista di Roma? Ricordiamo che l’anno scorso a Parigi fu eliminato da Rune solo nel finale, la sconfitta di oggi contro Fils cambia poco: Flavio può tornare a fare bene, le occasioni non mancheranno. E attenzione al torneo di casa a Maggio…

Darderi, finalmente la terra

La situazione per Darderi è stata diversa: l’italo-argentino si trovava in difficoltà fin dallo scorso finale di stagione sul cemento. Neanche la partecipazione nei tornei sudamericani dopo l’Australia ha aiutato, Luciano quindi ha cambiato strategia; con umiltà ha giocato il challenger di Napoli (sconfitta in finale) per poi vincere in Marocco battendo in finale Griekspoor.

Darderi può migliorare la propria posizione in classifica? Il torneo dove fece meglio furono gli Internazionali d’Italia (sconfitta contro Zverev al terzo turno), con un po’ di fortuna nei sorteggi potrebbe salire ancora in classifica. E attenzione anche all’erba dove lo scorso anno mise in difficoltà Musetti a Wimbledon, può fare ancora bene.

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