Motogp: Marquez sbaglia, Bagnaia ne approfitta

Motogp Marquez Bagnaia – Ieri sera si è concluso il weekend del motomondiale: la gara del Texas è considerata da anni terra di Marc Marquez, tuttavia qualcosa è andato storto. Quali sono stati i verdetti del weekend texano?
Errore fatale
Anche durante questo weekend Marc Marquez sembrava imbattibile, seppur più al limite dei primi due appuntamenti: la pole position è arrivata per un solo decimo su Di Giannantonio e in gara sprint prima di prendere il largo ha rischiato di cadere al termine del primo giro, solo un miracolo lo ha tenuto in sella.
La domenica Marc era in controllo apparentemente, un passaggio aggressivo su un cordolo però lo ha costretto alla caduta e successivamente al ritiro. Ringrazia Bagnaia, ritrovato il sabato con la battaglia iniziale e molto rapido ieri quando ha finalmente battuto Alex Marquez. I passi in avanti ci sono, ora nelle piste favorevoli servirà imporsi anche nel ritmo su Marc per dimostrare che il mondiale sarà aperto fino alla fine, la vittoria di ieri però è una grande iniezione di fiducia.
Applausi anche per Alex Marquez, secondo in tutte le gare da inizio mondiale: grazie alla costanza si può godere due settimane come leader del campionato in solitaria. Complimenti a lui e anche al team Gresini: il compagno Aldeguer tra l’altro è caduto nel momento in cui girava ben un secondo più veloce di Bagnaia ma resta positiva la sua gara.
Gli altri italiani
Ottimo weekend anche per i due VR46, Di Giannantonio ieri si è preso il podio mentre il compagno Morbidelli ha chiuso quarto: la conferma per entrambi di un ottimo inizio di stagione. Attenzione al Diggia, i problemi alla spalla ancora lo condizionano ma sono sicuro che può crescere ancora nelle prestazioni.
Bezzecchi ha chiuso sesto in rimonta; il ritmo c’è ma va migliorata la qualifica per non partire sempre nel traffico e puntare con stabilità alla top 5. Applausi anche per Bastianini settimo, unica KTM all’arrivo e autore di un grande recupero; anche per lui vale lo stesso discorso del Bez relativo alla qualifica.
Chiudiamo con Luca Marini, ottavo: qualche rimpianto per la scelta delle gomme non indovinata, ma la Honda fa progressi. La velocità di punta resta un problema, tuttavia i progressi della casa giapponese sono evidenti (ne parleremo più avanti).
Le altre case
Per Aprilia abbiamo già parlato del Bez, ma continua a colpire anche Ogura: il giapponese ha chiuso in top 10 battendo ancora il compagno Raul Fernandez, attenzione alla sua crescita.
Yamaha ha ottenuto un quinto posto con Jack Miller, l’australiano mi sta sorprendendo e ieri ha rifilato ben sei secondi a Quartararo: il francese invece non sta brillando come ci si poteva aspettare. Peggio di lui Rins ma sappiamo bene dei problemi fisici che si porta dietro.
Honda ha compiuto diversi passi in avanti, Mir e Zarco però hanno vanificato tutto con due cadute; Chantra invece sembra un pesce fuor d’acqua nella categoria, più di un minuto il suo distacco dal leader della gara.
Per KTM invece è notte fonda: di Bastianini ne abbiamo già parlato, Vinales invece ha visto la sua gara rovinata fin dalla griglia di partenza quando la sua moto si è spenta. Peccato per lo spagnolo vincitore in Texas nel 2024.
Binder è scivolato, così come Pedro Acosta: dello spagnolo si parla sempre molto bene, però le gare concluse sono poche e le cadute un po’ troppo frequenti. Non è il modo di aiutare un team in difficoltà questo, mi aspettavo di più dal suo inizio di stagione.
Appuntamento tra due settimane, in Qatar. si accenderà la sfida tra Bagnaia e Marquez? Assisteremo al ritorno del campione in carica Martin?
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