Disastro Ferrari in Cina: così non va

Disastro Ferrari Cina – Nel weekend della Cina la Ferrari sembrava poter voltare definitivamente pagina: la vittoria di Hamilton nella gara sprint e l’ottimo passo nel finale mostrato da Charles Leclerc facevano presagire una possibile domenica trionfale, i risultati però sono stati deludenti con la delusione finale relativa alla squalifica di entrambe le monoposto. Analizziamo meglio le difficoltà della Rossa in questo inizio di stagione.
Performance intermittente
Il problema principale riguarda la velocità della macchina: Ferrari aveva concluso il 2024 molto vicina a McLaren e ora il gap sembra molto più ampio. A dire la verità la monoposto del 2025 a tratti ha dimostrato di essere veloce, nel primo giorno di prove libere a Melbourne Leclerc sembrava avere un ottimo passo gara prima di dover alzare la macchina per evitare la squalifica a causa del fondo usurato (cosa poi accaduta in Cina). Nella sprint vinta da Hamilton sabato scorso invece il ritmo gara sembra praticamente identico agli altri top team, a sorprendere in positivo è stata la gestione delle gomme, la domenica invece è arrivato il disastro.
Quale potrebbe essere la causa di questa velocità intermittente? Il nuovo progetto sembra difficile da mettere a punto e attualmente la SF-25 ha una finestra di utilizzo molto piccola. I primi aggiornamenti dovrebbero arrivare in Bahrein e risolvere parte dei problemi, basteranno per tornare in lotta o sarà troppo tardi?
Errori inammissibili
I tifosi della Ferrari si aspettavano un grande inizio di stagione, non sicuramente le difficoltà riscontrate finora: a deludere maggiormente i tifosi però non sono state le prestazioni in pista. Per un team così importante sono inammissibili gli errori di strategia fatti in Australia ma soprattutto la doppia squalifica rimediata domenica. Si possono accettare gare difficili, ma una figura così brutta no; servirà una reazione importante a partire dal Giappone, in attesa degli sviluppi…
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