Lando Norris, per il Mondiale serve il salto di qualità

Lando Norris Mondiale – Durante la stagione 2024 la McLaren ha avuto a lungo la monoposto più performante del campionato e complice la crisi tecnica della Red Bull il campionato piloti è stato considerato “aperto” da gran parte dei giornalisti. Ma Lando Norris è mai stato realmente in lotta come lui stesso si considerava? Cosa manca per poter vincere il titolo piloti?
Doti e velocità – Partiamo dall’analizzare le qualità del pilota: Norris è certamente dotato di talento (come chiunque corra in F1 del resto) e ha dimostrato più volte la propria velocità soprattutto in qualifica. Nella scorsa stagione le partenze dalla pole position sono state ben 8, alcune di queste guadagnate con una prova di forza notevole come quella in casa di Max Verstappen. Anche il confronto col compagno di squadra Piastri è stato positivo, a maggior ragione nelle ultime gare della stagione: l’australiano non è quasi mai riuscito a pareggiare le prestazioni di Lando.
Lando Norris, per il Mondiale serve il salto di qualità
Miglioramenti necessari – Non solo tanta velocità: nel 2024 Norris ha mostrato dei limiti evidenti che un pilota in lotta per il mondiale non può permettersi. In primis numerose volte il pilota inglese non è riuscito a chiudere il primo giro in testa pur partendo primo, in alcuni casi anche sopraffatto dal compagno di squadra: un esempio lampante lo abbiamo avuto a Monza (attacco duro di Piastri alla Roggia con Leclerc che ne ha approfittato per mettersi secondo). Spesso Lando nei vari corpo a corpo con Verstappen si è dimostrato debole, incapace di reagire alla ferocia agonistica del cannibale olandese: per vincere il titolo servirà più cattiveria. Personalmente credo che Norris non abbia il cosiddetto killer instinct, vedremo se in questo 2025 saprà farmi ricredere, manca poco all’inizio…
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